Enigma, Una casa con un senso di ironia

Sono andata a vedere una nuova casa in vendita l'altro giorno e sono rimasta positivamente sorpresa quando mi sono ritrovata davanti a una struttura decisamente diversa da quelle solite.

Sapevo da prima che la casa era stata costruita negli anni settanta e sapevo che era grande: mi ero già fatta un'immagine netta di come sarebbe stata. La casa in questione invece, era un vero gioiello geometrico: una grande scatola bianca con enormi finestre triangolari e rettangolari lungo tutte le facciate; terrazze sporgenti e rientranze piacevolmente irregolari.

Anche l'interno dell'immobile è riuscito a meravigliarmi con il suo grande “open space” di vetro e con una “passerella” a mezz'aria che portava alle camere.

Mi ha fatto ricordare quanta importanza abbiano le strutture dove viviamo, non solo perché sono “un tetto sopra le nostre teste” ma perché inestricabilmente e intrinsecamente fanno parte di noi. Le case sono le proiezioni dei nostri spazi interni, riflettono le nostre speranze e le nostre paure- ci sono stanze piene di cianfrusaglie come i mille pensieri che pervadono la nostra mente; stanze semi-vuote e luminose che proiettano una luminosa prospettiva del futuro; stanze vissute, stanze antiche di coloro che fanno fatica a lasciare andare; stanze minimaliste e moderne di persone che guardano avanti...

Finestre grandi come occhi curiosi; finestre con le persiane semi chiuse come timidi bambini che sbirciano il mondo da dietro una porta.

Ogni casa - una personalità ben distinta in ogni minimo dettaglio: i tradizionalisti con i pavimenti in cotto, gli intraprendenti con il parquet; gli ambienti sterili e bianchi dei diffidenti; quelli colorati di violetto degli ironici o di arancione dei decisi...

Che privilegio poter osservare questi luoghi così intimi che a volte mi inteneriscono e altre volte mi turbano!

Mi sembra a volte di poter, seppur per un breve momento, vedere nell'anima delle persone... o piuttosto sarebbe più vero dire che a volte mi pare che le case abbiano un'anima propria, e che tramite coloro che ci vivono, mi permettono di sintonizzarmi con loro. Case felici, case tristi, case stanche e case piene di entusiasmo. Ci sono case che ti abbracciano appena entri nel giardino e case talmente melanconiche che sembrano non volerti vicino. E' per quest'ultime case per cui lavoro con più impegno, per loro cerco i proprietari più premurosi e gentili: persone che con il loro calore possano ridare una energia a quelle mura che hanno vissuto tanto!

 

Tornando alla casa originale di questa settimana, devo dire che è decisamente una casa spiritosa e ironica, luminosa e intelligente, ma è anche un po' stanca e ha bisogno di qualcosa che possa stimolare il suo intelletto prima che finisca nel fosso della noia.

 

C'è qualcuno là fuori che vuole fare gli onori?

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