Come si chiama il prossimo capitolo della tua Vita?

La nostra vita, un libro

Se la tua vita fosse un libro, come si chiamerebbe il prossimo capitolo?

Io sono un sognatore. Volevo essere un esploratrice quando ero una bambina, in realtà fino all’età di diciassette anni quando l'insegnante di orientamento professionale della mia scuola ha cercato di convincermi che (a) non era rimasto molto da esplorare in questo mondo - e alla quale ho ribattuto che ciò che ancora deve essere scoperto, era ancora sconosciuto- e (b) non si poteva certo considerare una carriera. Spezzò così il sogno di trascorrere il mio futuro viaggiando, alla ricerca di nuovi posti e culture, sottolineando che per fare questa vita vana e improduttiva bisognava avere tanti soldi e che quindi forse sarei dovuto "crescere", trovare un serio interesse, specializzarmi, andare all'università e seguire una carriera. Che cosa ti interessa oltre all’idea di esplorare? Mi chiese con un tocco di sarcasmo. Mi piacciono così tante cose, risposi, Vorrei imparare altre lingue, studiare psicologia, mi piace la poesia, amo scrivere- forse potrei provare il giornalismo, o potrei fare studi africani, sarebbe affascinante ... Aspetta, aspetta, aspetta ... disse, con la mano alla testa, Non puoi fare tutto questo! Devi concentrarti su una cosa e muoverti in quella direzione: che ne dici di seguire l’idea della psicologia? Probabilmente otterrai abbastanza punti per essere accettata a Trinity? Proviamo?

Sono uscita da quell’ufficio con l’amaro in bocca.

Ebbi la fortuna di vedere un terapeuta, non molto tempo dopo, una volta sola, ma fece tutta la differenza. Ero un’adolescente tormentata ed arrabbiata con il mondo, quindi, per diversi motivi, si decise che fosse una buona idea per me. E’ stata un esperienza che ha davvero illuminato mia anima oscura. Gli raccontai di aver fatto domanda per fare psicologia all’università, Bene, mi rispose, E quali sono le cose che speri di fare nella tua vita?

Mi è subito piaciuto l’uso del plurale e, come un rubinetto aperto, iniziai a elencare tutti i miei sogni e idee. Voglio in qualche modo fare la differenza al mondo, dissi, vorrei fare qualcosa che aiuti, ma non so cosa, ci sono così tante cose e mi sento così persa… Con un grande sorriso e occhi lucenti mi disse di non era assolutamente necessario fissarsi su una cosa, che la vita era in cambiamento costantemente e che era meraviglioso che volessi fare così tante cose: Falle tutte! Inizia con qualcosa, ma ricorda che puoi sempre cambiare rotta. Fai tutto ciò che fai con passione. Sarai in grado di fare la differenza solo se credi in te stesso.

Ora sento che sto per iniziare un nuovo capitolo. Sono in uno spazio in cui le mie azioni e decisioni sono meno impulsive e più caute di quando avevo diciassette anni, ma so che esiste sempre un scelta. So che qualunque cosa si faccia è conseguenza di una decisione presa, nel bene e nel male. Che non importa cosa, c'è sempre qualcosa da imparare: qualcosa che ti darà la chiave per la prossima porta. E ad ogni cambiamento, l'intrepida paura dell'oscurità dell'ignoto e l'incredibile adrenalina di Chissà ora. Prossimo capitolo: Eccomi!

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